La sentenza n. 22510 del 2 ottobre 2013 della Corte di Cassazione stabilisce che l’accertamento con adesione con pagamento dilazionato dell’IRPEF si perfezioni solo se la prova del pagamento della prima rata, e della stipula della garanzia fidejussoria, giungono all’Ufficio prima che scada la seconda rata.

La Cassazione arriva a tale decisione sia perchè la norma non prevede una tale sanzione sia perchè quel che rileva – ai fini del perfezionamento della definizione e, quindi, del mantenimento del beneficio del pagamento dilazionato – è esclusivamente il fatto che l’Ufficio, per ragioni di certezza giuridica derivanti dalla riscossione delle somme dovute, abbia in tempo utile la prova del pagamento della prima rata e della prestazione della garanzia per i versamenti successivi. A tale scopo deve essere necessario che i suddetti atti siano depositati presso l’Ufficio prima del termine della scadenza per il versamento della seconda rata.